Il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva il disegno di legge di bilancio 2023 (più precisamente: “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”), avendo il governo posto la fiducia sullo stesso testo approvato dalla Camera il 24 dicembre. Per effetto di questa norma, che come tutta la legge entrerà in vigore il 1° gennaio 2023, la detrazione del 75% delle spese sostenute per gli interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche è stata prorogata fino a tutto il 2025. Inoltre, per facilitare l’adozione delle deliberazioni relative a tali tipologie di spesa nei condomini, è stata ridotta la maggioranza richiesta in assemblea (un terzo dei millesimi invece della metà). Per completezza, riportiamo di seguito il testo dell’art. 119-ter del DL 34/2020 che sarà in vigore dal 1° gennaio: Detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche.
1. Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
2. La detrazione di cui al presente articolo, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:
a) euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
b) euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
c) euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
3. La detrazione di cui al comma 1 spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
4. Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi di cui al presente articolo rispettano i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
4-bis. Per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale relative ai lavori di cui al comma 1, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.”